Un breve riassunto storico


Un grandioso passato

Terracina. è un’antica cittadina che secondo la leggenda è stata fondata da alcuni profughi provenienti da Sparta, ma molto più probabilmente le sue origini sono etrusche, comunque quello che è certo è che il sito è antecedente alla costruzione di Roma.
Le popolazioni che si sono succedute in questa area sono: Etruschi, Volsci ed infine divenne una colonia romana.
Le testimonianze delle varie dominazioni che si sono succedute nel tempo si possono riscontrare negli antichi resti delle mura di fortificazione, nella parte alta della città con il foro romano, i resti del tempio di Giove Anxur e parte della pavimentazione della via Appia Antica con l’arco di Trionfo.
La parte vecchia della cittadina è stata costruita sul versante occidentale di monte Sant'Angelo, il quale riporta ancora sul lato che si affaccia sul mare i tagli fatti nella roccia dagli antichi romani per far passare l’antica Via Appia. E’ in questo periodo che Terracina, in etrusco: Tarchna cambia nome in Anxur e si assiste nell’espansione della cittadina ad est.
Diviene famosa per la coltivazione del vino moscato, viene costruito il foro ed il teatro; oggi parzialmente reso visibile al pubblico dopo che sono stati effettuati degli scavi, ma ancora per la maggior parte nascosto per via delle case costruite intorno ad esso in epoca medievale. E su monte Sant’Angelo è stato costruito il magnifico tempio dedicato a Juppiter Anxur.
In età imperiale fra il primo ed il secondo secolo A. C. si assiste ad una seconda fase di costruzione nella città, compresi la grande tribuna di Emiliano, il quadrato comunale circondati dai portici e numerose costruzioni religiose e civili ed infine il nuovo porto di Traiano.
Il crollo dell'impero romano ha trascinato la città in un lungo periodo di declino dove si sono succeduti al comando della città diverse famiglie nobili che hanno governato Terracina in maniera feudataria. Le mura Volsco-Romane antiche sono state sostituite da una nuova fortificazione e Terracina si è trasformata ancora di più in una città fortificata sotto l'influenza dello stato pontificio, infatti per secoli è stata una città di frontiera tra lo stato papale e il regno di Napoli.
Nel frattempo l'espansione delle paludi e la diffusione della malaria, progressivamente ha ridotto il numero degli abitanti. Terracina ha dovuto aspettare fino alla conclusione dello XVIII secolo il suo recupero quando si è trasformato in un centro politico, amministrativo e tecnico del recupero delle paludi di Pontine molto desiderate da papa Pious VI.
La vecchia città è stata così de-militarizzata e le strutture fortificate hanno cambiato il loro ruolo e si sono trasformate in residenze private ed in costruzioni pubbliche e religiose quali la cattedrale ed il palazzo del vescovo.
L'agglomerazione urbana nella parte bassa della città è stata ripresa e la zona, ora conosciuta come Borgo Pio, è stata sviluppata. Il suo sviluppo è continuato interamente con il diciannovesimo secolo fino all'inizio dello XX secolo che sovrappone la ricostruzione della zona dopo le guerre mondiali.

Feste popolari

S. Silviano, il primo Maggio

Il Primo Maggio oltre a festeggiare a livello nazionale la Festa dei Lavoratori a Terracina si festeggia S. Silviano.
Silviano raggiunto il litorale di Terracina con la sua famiglia in fuga dalle persecuzioni degli ariani a Cartagine era famoso per la sua religiosità e per i suoi miracoli, nel 443 aC divenne Vescovo di Terracina.
Per secoli la gente di Gaeta e Terracina hanno lottato per ottenere le sue spoglie mortali.
S. Silviano è il patrono dei campi e dei vigneti, probabilmente a causa della sua assonanza con il nome ed il culto pagano rurale di Sylvanus.

S. Damiano, 26 di Settembre
Gli episodi della vita del santo sono strettamente legate alla figura di S. Valentino che divenne vescovo durante il tempo di Costantino il Grande, dimostrando tutte le sue virtù cristiane.
Accolse il giovane Damiano che era un ragazzo povero ma dotato con un animo nobile che seguì le orme del suo predecessore e cioè: aiutare i più poveri. Damiano prese così i voti e divenne diacono trasformandosi in un simbolo della carità cristiana, professando la sua fede, anche quando i persecutori pagani violentemente lo uccisero.

S. Cesario, il primo di Novembre
Come ogni primo di Novembre Terracina celebra la festa del suo Santo Patrono: San Cesareo o San Cesario.
Vissuto tra il I ed il II secolo fu diacono, martirizzato e quindi fu innalzato agli onori degli altari e venerato come santo dalla Chiesa.
La tradizione lo vuole di origini nordafricane e si sarebbe trasferito a Terracina all'epoca dell'imperatore Claudio. Egli avrebbe intrapreso un lungo viaggio per Roma, ma subì un naufragio vicino le coste di Terracina e riparò presso le sue coste. Giunto a Terracina si sarebbe imbattuto in Luciano, un giovane destinato ad essere sacrificato in un rito pagano. Cesareo protestò contro il sacerdote pagano per l’uso di un essere umano durante il sacrificio e quest’azione gli costò una condanna a morte che consisteva di essere gettato in mare chiuso in un sacco.
Qualche centinaio d’anni più tardi e più precisamente intorno al 444 d.C. Galla Placidia dichiarò di essere stata posseduta dal diavolo e di essere miracolosamente guarita pregando sulle spoglie di San Cesario, quindi l'imperatore Valentiniano III,venuto a conoscenza della storia, volle trasferire le reliquie in un oratorio eretto in suo onore sul palatino e le sue spoglie sono dal XIII secolo nell'urna dell'altare maggiore della Basilica romana di S. Croce in Gerusalemme.
Terracina eresse un Duomo in suo onore sulle fondamenta di un tempio pagano.





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